lunedì 3 aprile 2017

LA PARRUCCHIERA


Rosa è una madre single e un'abile parrucchiera che lavora nel salone di Patrizia e Lello. Peccato che Lello le abbia messo gli occhi addosso e, senza curarsi della legittima consorte, faccia di tutto per mettere addosso a Rosa anche le mani. Il risultato è che la giovane parrucchiera si licenzia, e Patrizia, che pure le ha voluto bene come una madre, l'accusa di essere stata lei a tentare suo marito. Per fortuna Rosa ha due amiche combattive, la cougar Micaela e la trans Carla, pronte ad affiancarla nella sua coraggiosa impresa: aprire un negozio di parrucchiera, Testa e tempesta, nel cuore dei quartieri spagnoli. Napoli infatti è coprotagonista di La parrucchiera, commedia scritta (insieme a Maria Fondacaro e Marianna Garofalo) e diretta da Stefano Incerti che sceglie come cifra stilistica la caratterizzazione "etnica", ambientando la sua storia in un mondo ipercolorato e costantemente sopra le righe. Il rischio di cadere nello stereotipo è sempre dietro l'angolo, ma Incerti riesce a mantenersi in equilibrio sul filo teatrale che separa la maschera dalla macchietta, e a prendere a prestito l'esagerazione fumettistica per creare una sorta di cartoon partenopeo. La differenza, spesso, la fanno le interpretazioni: in particolare Massimiliano Gallo, Cristina Donadio e Stefania Zambrano riescono a inserire umanità e pathos nei loro personaggi. Pina Turco nei panni di Rosa è una bellezza naturale che incarna la caratteristica precipua della storia: la dolcezza. È infatti sulla forza di quella dolcezza (o sulla dolcezza di quella forza d'animo) che si regge una commedia per altri versi esile e sempre a rischio di sconfinare nell'eccesso, ma dotata di una grazia speciale e di un genuino affetto per i suoi personaggi. Il più interessante, narrativamente parlando, è Kevin, ex bambino prodigio ed ex cantante da concorso diventato un top colorist (secondo lui) nel salone di Patrizia. Arturo Muselli rende bene il mix di fragilità e livore di un giovane uomo vittima di quel tritacarne che è il successo televisivo effimero e crudele, pur se in una dimensione a volte eccessivamente caricaturale. Una parola a parte meritano le belle musiche di Antonio Fresa e le canzoni dei Foja, forse troppo presenti ma davvero efficaci sia nell'imprimere un ritmo picaresco alla narrazione, sia nel conferire un'ulteriore colorazione "etnica" a una storia caratterizzata come intrinsecamente napoletana. Anche la regia di Incerti si colloca a metà fra il tribale e il melodico, mantenendo una dimensione pop (talvolta al confine del kitch) che rende La parrucchiera accattivante e accessibile. La riflessione "sociale" è contenuta in quella Napoli retta da un matriarcato, la cui capacità di resistenza fa leva sulla solidarietà femminile, materna e mariana.


 Un film di Stefano Incerti. Con Massimiliano Gallo, Pina Turco, Cristina Donadio, Tony Tammaro, Lucianna De Falco, Stefania Zambrano, Arturo Muselli, Francesco Borragine. Uscita giovedì 6 aprile 2017.
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2 commenti:

  1. Adoro andare al cinema, andrò a vederlo sicuramente!

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  2. Ho preso appuntamento con la mia amica preferita e andremo insieme a guardarlo vi terrò aggiornate grazie

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